ADIGE MARATHON 2017
Il racconto di Giovanni Rossari
L’idea è venuta a Paolino durante una riunione primaverile del direttivo : “Perchè non si và a fare la TERRA DEI FORTI ?”
La “TERRA DEI FORTI”, ora chiamata ADIGE MARATHON, è una maratona fluviale forse unica, che divide la parte agonistica, con i suoi 40 km, da quella turistica di soli 20 km.
Tenendo conto che l’Adige è come un canale con la corrente costante, niente ostacoli, solo qualche treno di onde ogni tanto, poche difficoltà, scarsa fatica, adatto a tutti i canoisti con un minimo di esperienza.
Più che una maratona è una festa della canoa . Tanta gente, barche di ogni tipo, macchiette varie e 3 ristori con ogni ben di Dio (panini, torte, biscotti, thè, vino e, dato il periodo, vin brulè).
All’appello su whatsapp del CCN rispondono presente in 11, una macedonia di canoe e canoisti: La Manu, Giorgio e Paolo con canoe da mare, Luigi e Karim con la bitopo, Claudio e Giovanni con barche da fiume tranquillo, Roberto, Fede Fara, Luca Agnelli e Gian Luca con canoe da torrente.
Partenza dal punto blu e recupero, strada facendo, di chi abita nel milanese e Karim da Brescia.
Ci iscriviamo e passiamo subito al ristoro iniziale, c’è chi si lascia un pò andare, la tiriamo alla lunga ed entriamo in acqua ultimi, chiudiamo la fila colorata di 1500 pagaianti.
Giornata magnifica con sole caldo, la maggior parte dei partecipanti è in maglietta a maniche corte.
Si scende il fiume e il paesaggio cambia sempre. Si entra nelle gole della chiusa di Ceraino ed è uno spettacolo: rocce di calcare grigio a strapiombo sull’acqua da rimanere incantati .
Senza affanni si arriva al secondo ristoro. Primo problema parcheggiare la barca sulla riva, c’è il tutto esaurito. Secondo problema arrivare a recuperare un panino, c’è un ‘orda di canoisti affamati. Tanti si accontentano dei biscotti più a portata di mano, il vino abbonda sempre, il vin brulè nonostante il gran sole è sempre gettonato.
Riprendiamo il fiume , le acque si agitano un pò e cominciano a calare di livello (la diga starà chiudendo i rubinetti) ma non mettono in difficoltà il gruppo più di tanto .
Si giunge anche al terzo ristoro, ci fermiamo per completare la festa, ma si và a thè e marmellatine.
Ci rimane solo il piattone finale da affrontare, quattro belle pagaiate tutti insieme.
Sbarchiamo sul lungo-Adige di Pescantina e ci sdraiamo al sole, che godimento!
La coda per il pranzo è lunga nonostante l’ora (le 16.00 !). Menù classico dell’AdigeMarathon: tortellini – pearà con cotechino o formaggio per i vegetariani – acqua, vino, birra.
Ritiro pacco gara e navetta per chi deve ritornare alla partenza per le auto, organizzazione perfetta.
Giornata speciale e stupenda !!!